La zona iatale è un’area di transizione dove l’esofago si immette nello stomaco. E’ altrimenti nota come “area gastro-esofagea”.
In questa zona c’è un equilibrio meccanico molto delicato di tensioni tissutali. Il torace ha un sistema di pressione negativo, mentre l’addome positivo. Le strutture sono attratte dal sistema di pressione negativo, perciò qualsiasi cosa interrompa questo delicato scambio di pressioni può causare un’ernia iatale.
Le cause possono essere:
- Meccaniche (es. cifosi, obesità, ipertonicità o ipotonicità del diaframma)
- Emozionali
- Ormonali (es. menopausa)
- Dovute all’assunzione di cibi/bevande irritanti (caffeina, alcol o cibi acidi)
I tipi di ernia iatale sono due: paraesofagea e da scivolamento. La prima è la condizione più grave: in questo caso la mucosa dello stomaco scivola accanto all’esofago e questo può portare a strozzamento dello stomaco e cancrena. I pazienti che soffrono di questa patologia si trovano in gravi condizioni, sono colpiti da vomito e non riescono a mangiare. Spesso devono recarsi al pronto soccorso per essere assistiti da personale medico.
L’ernia iatale da scivolamento si ha quando la mucosa dello stomaco scivola superiormente nell’esofago.
La mucosa dello stomaco è alcalino e lo stomaco si trova in un ambiente acido. Quando il delicato equilibrio meccanico viene disturbato, può verificarsi una condizione nota come reflusso gastroesofageo (REG). I farmaci antiacidi sono la prima cosa a cui il paziente generalmente ricorre.
Le tecniche manuali di manipolazione viscerale secondo le tecniche proposte da J.P. Barral, hanno lo scopo di ridurre la tensione a livello dello sfintere tra esofago e stomaco e, unite a modificazioni della dieta e riduzione dei livelli di stress, possono avere un effetto positivo sulla zona iatale.